Economia e TurismoCavese, vittoria chiave per la salvezza

Cavese, vittoria chiave per la salvezza

Inserito da (admin), lunedì 26 aprile 2010 00:00:00

Una gran bella Cavese trova forse con due giornate di anticipo la salvezza, anche se la speranza non è baciata dalla matematica. Nel contempo condanna sicuramente ai play out il Giulianova. Il risultato del campo, al di là delle differenze tecniche tra le due squadre, è giusto. La Cavese è stata più cinica. Il Giulianova ha profuso impegno senza la sufficiente lucidità. Si è capito dall’inizio l’andazzo. Molta aggressività, ma davvero poco costrutto da parte dei giallorossi.

L’arrembante Giulianova iniziale, infatti, aveva subito messo a dura prova la retroguardia cavese, che però ha retto l’urto. Al 15’ i giallorossi sono riusciti a rendersi pericolosi con un bolide di Carratta di poco a lato. Al 18’ i padroni di casa hanno gridato al rigore per un intervento di Nocerino in area su Melchiorri, ma l’arbitro Palazzino ha fatto proseguire. La squadra di Stringara, compatta e molto bene organizzata, non ha concesso molti spazi al Giulianova ed al 32’ si è fatta anche vedere dalle parti di Dazzi con un colpo di testa, fuori, di Bacchiocchi. Da par suo ha risposto al 37’ Campagnacci con un’iniziativa personale conclusa con un tiro forte ma centrale, bloccato da Russo. Cavese vicina al gol al 42’ con una deviazione di Schetter da pochi passi, deviata in angolo da Dazzi.

La ripresa non è cominciata sotto una buona stella per il Giulianova. Al 2’, nel crossare, Campagnacci si è fatto male (sospetto stiramento all’adduttore e di sicuro campionato concluso) ed è stato costretto ad uscire, sostituito da Del Grande. Un segno del destino, perché al 7’ la Cavese ha colpito senza pietà: Schetter è scattato sulla sinistra, ha messo al centro per Turienzo, che di testa, anticipando Garaffoni, ha fatto secco Dazzi. Una pugnalata dalla quale il Giulianova ha cercato di riprendersi per forza di inerzia, ma con scarsa lucidità. Ed al 19’, su azione d’angolo, la Cavese ha raddoppiato. In mischia Nocerino, sebbene circondato da 4 avversari, ha trovato lo spazio giusto per battere Dazzi di potenza.

Dalla reazione il Giulianova ha tirato fuori due buone occasioni: al 23’ con Croce, che si è incuneato in area ma la sua “palombella” si è impennata sopra la traversa, ed al 40’ con Vinetot, il cui tiro a botta sicura è stato rimpallato da un difensore. Nel finale di gara, nel rinviare si è fatto male Cipriani, che aveva voluto essere della partita nonostante una lesione al menisco. Da segnalare al 39’ l’espulsione di Maiorano (in campo solo 11 minuti), per aver scalciato un avversario con pallone non a distanza di gioco, e quella di Censori al 46’, per aver applaudito l’arbitro dopo un’ammonizione.

Stringara: «Un grande passo in avanti»

Cerca qualcuno con cui far festa la Cavese, ma nella Curva Est non c’è nessuno. I tifosi non hanno potuto assistere alla gara, essendo indisponibile il settore ad essi riservato, ed allora hanno fatto maggiore festa in campo con un lungo abbraccio liberatorio prima di rientrare negli spogliatoi. Potrebbe essere la vittoria-salvezza. Il tecnico Stringara non si scompone e, se gli si chiede se i risultati che stavano maturando alla fine del primo temo hanno messo il pepe nella coda della squadra, risponde: «No, niente di questo. Non abbiamo avuto nessun tipo di condizionamento, nel senso che i risultati li abbiamo appresi dall’altoparlante dello stadio, ma solo alla fine». Bene, che risultati sono? Si può parlare di salvezza a quota 41? «Il nostro è solo un gran passo avanti - ribatte il tecnico - in quanto praticamente hanno vinto tutti e questi risultati sicuramente alzano la media salvezza. Certo, questa è una vittoria che ci dà entusiasmo».

Stringara continua ammettendo che «vincere contro questo Giulianova non è stata un’impresa facile. E’ un gruppo molto giovane, ma che riesce a mettere in difficoltà tutte le squadre quando può esprimersi al meglio, e questo al di là della posizione di classifica». Stringara esordì sulla panchina proprio in occasione della gara d’andata col Giulianova. E’ cambiato molto da allora? «Credo di sì, tenuto conto che avevo appena conosciuto la squadra, che quel giorno era priva di pedine importanti e fummo costretti a rincorrere il Giulianova. Oggi abbiamo saputo resistere al loro forcing iniziale, rischiando poco. Poi abbiamo controllato la gara, colpendo al momento giusto e limitando al massimo le sortite offensive dei giuliesi dopo il doppio vantaggio». Cipriani ha voluto essere in campo quando sembrava destinato alla panchina. «Ha subito una lesione al menisco, che è stata confermata dopo la visita dal prof. Cerulli, ma non una lesione tale da impedirgli di giocare. Si opererà, come ha chiesto, a fine campionato».

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