CronacaLargo Bonifacio IX "adottato" dagli "Sbandieratori Cavensi"

Largo Bonifacio IX "adottato" dagli "Sbandieratori Cavensi"

Inserito da (admin), lunedì 8 agosto 2011 00:00:00

Sapevamo dell’adozione di bambini, per le note drammatiche ragioni, quella a distanza, per assistere bambini svantaggiati, quella dei monumenti e delle aiuole, per concorrere con la pubblica amministrazione allo loro cura e salvaguardia, ma quella delle Strade, Piazze e Larghi è proprio una novità a cui è corsa ai ripari l’Ente Storico Educativo Culturale “Sbandieratori Cavensi” di Cava de’Tirreni, presieduto dall’operoso Antonio Della Rocca, affermato Promotore Finanziario della Città dei Portici e non solo.

L’“Associazione Sbandieratori Cavensi”, allo stato, è l’unica realtà associativa metelliana ad aver conseguito la “Personalità Giuridica”. Il 20 Gennaio 2011, S.E. il Signor Prefetto di Salerno, dr. Sabatino Marchione, in ossequio al disposto dell’art. 2 del Decreto del Presidente della Repubblica 10 Febbraio 2000, n. 361, l’ha iscritta al n. 388 del Registro delle Persone Giuridiche dell’Ufficio Territoriale del Governo di Salerno. Antonio Della Rocca, al quale piace definirsi “il presidente operaio”, sagacemente, attivamente ed instancabilmente cooperato dal rinnovato qualificato Consiglio Direttivo, ha posto fra gli obiettivi del “suo” programma la realizzazione di una serie d’innovazioni, prima fra tutte la “ristrutturazione” della storica sede sociale di Via Armando Lamberti, 2, posta accanto al rinomato Hotel Vittoria-Maiorino. L’“Associazione Sbandieratori Cavensi”, con lo spontaneo concorso di “Nonno Leo” (Leonardo Pellegrino), dinamico socio simpatizzante-sostenitore del Sodalizio, aiutato da altri validi giovani e meno giovani associati, ha totalmente rinnovato l’ampia residenza sociale, arricchendola di testimonianze del passato, raccolte nei circa quattro lustri di vita associativa.

Altra lodevole iniziativa è stata quella di adottare il malandato Largo Bonifacio IX (il Papa della nobile Famiglia Tomacelli che il 7 Agosto 1394, ben 617 anni or sono, elevò le Terre di Cava, costituite dagli attuali territori di Cava de’Tirreni, Vietri sul Mare e Cetara, al rango di Città), tanto mal ridotto da giovani impudenti che non disdegnano, anche sotto gli occhi delle forze dell’ordine, non solo di giocarvici a pallone, ma anche di distruggere parte delle panchine e finestroni dell’adiacente memorabile manufatto, ed insudiciare, con scritte ingiuriose e lesive della comune morale, le sacre pareti della Concattedrale di Sant’Adjutore.

Ebbene nonno Leo, aiutato dai giovani Cipriano Carratù, Mariano Lamberti, Gabriele Capuano e Mario Palazzo, venerdì 5 e sabato 6 Agosto, incuranti della calura, munitisi di scala, raschietti, pennelli e pittura (colore giallo canarino), hanno rimesso a nuovo l’intero Largo Bonifacio IX. Un impegno, ha dichiarato il Presidente Antonio Della Rocca a Don Rosario Sessa, Parroco della Concattedrale, che l’“Associazione Sbandieratori Cavensi” manterrà in perpetuo. Il Ministro della Chiesa, grato per il nobile gesto, ha definito i giovani Cavensi “eucaristici ed evangelizzatori”.

Il famoso attore-regista Domenico (Mimmo) Venditti, Direttore Artistico del veterano Piccolo Teatro al Borgo, domenica 7 Agosto, al termine della Santa Messa, a cui hanno preso parte i giovanissimi della Scuola di Bandiera “Luigi Santoriello”, al gran completo ed in costume rinascimentale, con gonfalone in testa, nel prendere atto della filantropica opera svolta dai Cavensi, ha testimoniato al Presidente Antonio Della Rocca la stima e la gratitudine che l’intera Città deve nutrire verso gli autori di tali lodevoli iniziative, soprattutto quando vengono svolte da giovani appartenenti all’universo del volontariato e miranti alla salvaguardia del blasonato patrimonio storico-architettonico-ecclesiale cavese, oggi più che mai troppo impunemente oltraggiato dalle “mani sacrileghe” di giovani disamorati della nostra diletta Cava de’Tirreni.

Livio Trapanese

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