CronacaEmergenza Silba, torna il pericolo licenziamenti

Emergenza Silba, torna il pericolo licenziamenti

Inserito da La Redazione (admin), martedì 8 febbraio 2011 00:00:00

Ritorna l’incubo licenziamento per 134 lavoratori della Silba S.p.a., la società che gestisce i centri riabilitativi “Villa Alba” di Cava de’ Tirreni e “Villa Silvia“ di Roccapiemonte, destinatari della procedura di mobilità nello scorso autunno. A darne l’annuncio le sigle sindacali che ieri, dopo l’incontro tenuto con i vertici della Silba, hanno svelato le intenzioni della società di procedere allo scioglimento dei contratti dei dipendenti interessati.

Un’ipotesi, quest’ultima, motivata dalla proprietà della società responsabile dei centri di riabilitazione di Cava e Roccapiemonte con l’insostenibile situazione creatasi dopo i tagli al settore dell’assistenza previsti dalla Regione e contemplati nel recente decreto Zuccatelli. Nel dettaglio, il decreto del commissario regionale alla Sanità non prevedrebbe più la copertura finanziaria per l’assistenza di alcune tipologie di servizi e ciò avrebbe causato nel bilancio societario una "perdita" mensile di circa 200mila euro.

Non si è fatta attendere, però, la risposta della Uil-Sanità, che, nella persona del segretario provinciale Antonio Malangone, ha prontamente dichiarato di voler impugnare la nota di avvio della procedura di licenziamento per i 68 operatori sanitari della struttura di Cava ed i 66 di Roccapiemonte, allo scopo di passare al setaccio la situazione finanziaria della Silba S.p.a.

Novità sono attese per il prossimo venerdì, quando, alle ore 17, si terrà un nuovo incontro tra i vertici societari ed i sindacati. In cantiere anche una riunione con i lavoratori, nel corso della quale, come annunciato dallo stesso Malangone, si discuterà dell’ipotesi di ricorrere al contratto di solidarietà. Una soluzione, quest’ultima, che permetterebbe ai dipendenti di mantenere la propria occupazione con una diminuzione delle ore di lavoro.

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