CronacaAbbattimenti, Se.T.A. e Metellia: passi decisivi in Consiglio

Abbattimenti, Se.T.A. e Metellia: passi decisivi in Consiglio

Inserito da La Redazione (admin), lunedì 13 dicembre 2010 00:00:00

Abbattimenti, Se.T.A. e Metellia: questi i temi caldi affrontati nel Consiglio comunale di venerdì 10 dicembre ed in seconda battuta sabato 11. Unico assente l’ex sindaco Luigi Gravagnuolo che si è allontanato dall’assise reputandola irregolare a causa delle illegittimità procedurali contenute nella convocazione.

Quanto alla vicenda dell’abusivismo, si è discusso dell’acquisizione al patrimonio immobiliare di nove dei dodici immobili per i quali la Procura ha emanato gli ordini di abbattimento. Tre, e precisamente quelli situati a San Martino, Breccelle e Contrapone, sono stati aprioristicamente esclusi in quanto ubicati nella zona ad alto rischio idrogeologico. Non c’è stato nulla da fare anche per le costruzioni, ancora allo stato grezzo, di via Novelluzza, via Consalvo, via Nicola Salsano, via Cinque e le due di via San Martino.

Per altri tre immobili, invece, si sono aperte le porte della salvezza: nello specifico si tratta di un’abitazione situata in località Pioppi, una in via Casa Costa ed un’ultima in via Caselle Superiori. Queste, perché abitate e quasi complete (almeno negli interni) hanno ricevuto la dichiarazione d’interesse pubblico. Ora, come previsto dall’ordinanza sindacale anti-abbattimento, saranno destinate ad “housing sociale”, ossia a famiglie bisognose e non ai rispettivi proprietari. A breve, comunque, partiranno altri ordini di abbattimento: ne sono già previsti 8 ed a questi seguiranno circa 40 demolizioni e poi altre 150, per un totale di circa 200 disfacimenti.

Altra questione importante è stata rappresentata dalla vicenda legata al destino dei 180 lavoratori della Se.T.A S.p.A. Dopo la proclamazione dello stato d’agitazione del personale della mista, l’ultima assise comunale ha visto all’unanimità votare tutti i partecipanti contro la liquidazione della partecipata che si occupa della gestione dei rifiuti sul territorio comunale.

In effetti, come stabilito da una legge nazionale, tutte le società miste (e quindi anche la Se.T.A.) dovrebbero essere smantellate entro la fine dell’anno corrente. Nel tentativo di evitarne la liquidazione, l’ultimo escamotage proposto dal sindaco Galdi è stato quello della fuoriuscita della privata Ge.Se.N.U. , il cui atto di rinuncia dovrebbe essere compensato attraverso il capitale sociale della stessa Se.T.A S.p.A., e non dal Comune. Una soluzione questa che permetterebbe alla municipalizzata di diventare una società a capitale interamente pubblico e che, nello stesso tempo, posticiperebbe di un anno il problema della liquidazione.

Chi, invece, è sicuro di aver superato il rischio “chiusura” è la Metellia, altra municipalizzata che si occupa della gestione del piano sosta a pagamento. Dal prossimo anno dovrebbe riprendere la gestione ordinaria con un presidente, a cui spetterà un ruolo amministrativo-politico, ed un amministratore delegato, rispondente ad un profilo esclusivamente tecnico. Soluzione, quest’ultima, non condivisa però dal consigliere d’opposizione Enzo Servalli, secondo cui la figura dell’amministratore delegato rappresenterebbe un valore aggiunto solo nel caso in cui le sue competenze venissero esercitate al di fuori dell’organo. A breve, comunque, dovrebbe essere nominato il nuovo assetto societario ed il neo regolamento.

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